Fin da piccola mi vedevo ‘diversa’ dalle altre compagne o ragazzine, magari era solo una mia impressione, ma ho sempre avuto la sensazione di avere qualcosa di insolito. Ero sempre quella più timida, quella più imbranata, facevo figuracce e mi vergognavo con tutti, e mi rifugiavo nei miei disegni, nel mio mondo immaginario. E spesso i compagni mi prendevano in giro per questo mio modo di essere solitaria e riservata, sempre con la testa tra le nuvole.
Da grande, poi, ho capito che la mia diversità non era per forza un elemento di disturbo o un limite, e ho iniziato ad accettarmi e non per forza a piacere a tutti, e non mi vergognavo più per la mia diversità, ormai sapevo di essere ‘fuori dal coro’, e andava bene così!
Ecco perchè ho dato vita a Le Catematte.
Intanto, perchè Le Catematte? Perchè un nome declinato al plurale?
Uno, perchè sono le iniziali del mio nome e cognome …(ahahahhaha), e poi perché il plurale sottolinea le molteplici sfaccettature femminili con le loro mille personalità differenti, i loro mille modi di dire le cose e di pensarle, con le loro manie, vanità, gusti e sentimenti diversi, ma tutte originali e uniche!
L’essere una Catematte è avere il coraggio di ‘urlare’ NOI STESSE per come siamo davvero, senza preoccuparci per forza di chi non ci apprezza.
Ecco perché la ‘diversità’ di Le Catematte ci destabilizza o ci fa paura: perché non rispetta i soliti canoni o ciò che siamo abituati a vedere. Ed è proprio questa ‘diversità’ che va mantenuta, enfatizzata e accudita, perchè nessuna di noi è uguale all’altra.
La ‘nostra diversità’ spiazza o conquista, o ci odi o ci ami. Non ci sono vie di mezzo. Ma chi ci ama ci ama proprio perché DIFFERENTI DA TUTTI.
Ecco perché dedico Le Catematte a tutte quelle donne che, alla fine, hanno avuto il coraggio di essere se stesse.